L'Italia è sul baratro dell'Eutanasia e del Suicidio Assistito: un buco nero che ha già portato al silenzioso sterminio di malati, anziani, soli, depressi e addirittura bambini nei Paesi stranieri che l'hanno già approvata.
Lo Stato non può mai autorizzare la soppressione, diretta o indiretta, della Vita umana, né può sovvertire la missione e la vocazione del medico, che è sempre quella di tutelare la vita e mai di procurare la morte.
Per questo consideriamo pericoloso e grave il disegno di legge "Bazoli" (Pd) attualmente in discussione in Parlamento, che apre al Suicidio Assistito e all'Eutanasia.
Una volta concessa dallo Stato la possibilità di farsi ammazzare da altri a causa di sofferenze fisiche o psichiche, nulla impedirà di lasciarsi ammazzare anche per qualsiasi altro motivo, purché lucidamente espresso. Tutti i limiti cadranno!
Potranno chiedere di morire persone sole, depresse, affrante, scontente della propria esistenza - anche se perfettamente sane. Potranno chiedere di morire persone abbandonate dal partner o licenziate dal posto di lavoro. Non è uno scenario esagerato: è quanto già accade nei Paesi in cui l'Eutanasia e il Suicidio Assistito sono stati già sdoganati.
Inoltre, l'approvazione dell'Eutanasia e del Suicidio Assistito incentiverà sofferenti e malati cronici o in stadio avanzato a farsi uccidere, invece di chiedere allo Stato le cure e l'assistenza sociale di cui hanno diritto. Ciò si trasformerà nell'occasione di un eccezionale risparmio per le casse dello Stato.
Chiediamo allo Stato di moltiplicare i finanziamenti e gli investimenti sulle cure palliative e di dare piena dignità e riconoscimento ai caregiver, dando ai malati e ai sofferenti reali alternative alla tentazione di lasciarsi morire, sentendosi un peso per i propri cari.
Chiediamo al Parlamento di non approvare il disegno di legge "Bazoli" sull'Eutanasia e sul Suicidio Assistito.